viernes, 31 de octubre de 2014

Un primo appuntamento dallo stile ? finto ? trasandato

Credit Photo: 2night.it

Marika mi scrive per il suo primo appuntamento.
Mi spiega di essere preoccupata perché il ragazzo in questione ha un stile trasandato, mentre lei è molto bon-ton nel modo di vestire. La preoccupazione di Marika è, dunque, di risultare fin troppo bambolina.

“Ciao,
scrivo a Blog di Moda per il mio primo appuntamento. Ho bisogno di un consiglio: lui veste molto trasandato, io, invece, proprio non mi sento a mio agio senza il mio fare bon-ton. Risulterò troppo bambolina? Aiutami.

Grazie in anticipo.”

Grazie a te Marika innanzitutto per avermi scritto.
Il mio compito adesso è di sfatare questo mito: il look da trasandato, in realtà, è una farsa. E richiede molto più tempo di quanto noi possiamo immaginare. Premetto che le ho fatto qualche domanda per inquadrare bene il soggetto: barba incolta, capelli lunghi, il suo armadio è un insieme di capi monocolore come a voler dire la mattina indosso quello che capita senza nemmeno accendere la luce.. Bugia.
Per poter ottenere quest’aria da bello e dannato ai limiti tra il selvaggio e la semplicità più assoluta bisogna essere molto attenti ai dettagli. Tutti i pezzi del puzzle devono comporsi perfettamente, ma senza darlo a vedere. Per donare quel tocco scompigliato ai capelli sono necessarie texture specifiche e tanta pazienza, la scelta di prediligere capi monocromatici è una scelta per l’appunto, anche qui nulla lasciato al caso, la t-shirt che esce dal maglioncino non ha nulla di fuori posto, anzi, passano minuti e minuti davanti allo specchio affinché stia al posto giusto. È sinonimo di eleganza anche questo, un’eleganza che sposa perfettamente lo street style tanto in voga.

Quindi Marika potrai sfoggiare il vestito più bon-ton dal tuo guardaroba al tuo primo appuntamento che lui apprezzerà e rimarrà esterrefatto.
L’unico consiglio che ho da darti in questo caso è: attenta ai dettagli del tuo outfit, noterà qualunque cosa.

Questo articolo Un primo appuntamento dallo stile – finto – trasandato è stato pubblicato per la prima volta da Francesca Viviana Pagano su Blog di Moda.


Fuente: https://www.blogdimoda.com/appuntamento-dallo-stile-finto-trasandato-17796.html

Non sono scarpe, sono Louboutin (FOTO)

Credit Photo: www.annabelle.ch

Il nome di Christian Louboutin risuona dolce e al contempo maledetto come quello del primo amore. E in effetti lui è stato il primo – e inimitabile – a mettere insieme due punti deboli delle donne: i tacchi alti e il rosso scarlatto. Ed ecco che è subito amore.Lo stilista calzaturiero francese Christian Louboutin è uno dei più ambiti nel mondo moda e le sue calzature esclusive vengono indossate in tutto il mondo, riscuotendo particolarmente successo nel mondo dell’élite, dello star system, della nobiltà, del fetish e del burlesque. Insomma: l’alta moda è ai suoi piedi, è il caso di dirlo.

Il gioielliere delle scarpe continua a compiere stragi di cuori.
Sembra quasi che secondo Louboutin la donna debba mantenersi in equilibrio tra il fare malizioso e il senso di potere più assoluto, e che lo debba fare indossando tacchi vertiginosi. Accessorio di valore inestimabile secondo lo stilista che ha dato vita anche ad una collezione di ballerine coi tacchi. Si chiamano fetish ballet heels e sono forse le uniche ballerine che indosserei al mondo. Oggi esposte presso la Galerie du Passage di Parigi, fino al 3 novembre. Hanno suscitato grande stupore e, inoltre, ricordano molto le scarpe indossate dalle ballerine del video dell?ultima hit di Beyoncè ?Green Light?.

Christian Louboutin Christian Louboutin Christian Louboutin

Insomma, una scarpa che non è per tutte. Una scarpa che come lui stesso ha affermato:

“Non è stata pensata né per camminare, né tanto meno per correre, sono state realizzate per restare sdraiate”.

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Fuente: https://www.blogdimoda.com/non-scarpe-louboutin-foto-17825.html

Uno stile bon-ton, purché sia pop

Uno stile bon-ton, purché sia pop

Arriva dall’America e stravolge l’idea di bon-ton che tanto rimanda al galateo e a tutti fronzoli che fanno tanto bambolina. Basta aggiungere la parola pop che anche sotto la gonna di tulle possiamo sfoggiare i nostri amati anfibi ed essere perfettamente al passo con lo stile. Uno stile bon-ton pop per l’appunto, che vede la ragazza dalle buone maniere (traduzione letteraria del termine bon-ton) divenire la ragazza che con le buone maniere tenta di attirare l’attenzione, e lo fa in modo elegante e sofisticato.

A fare la differenza in questo tipo di stile sono i dettagli (ancora una volta!).
Per essere una perfetta intenditrice di bon-ton pop bisogna prendere il senso della misura ed abbandonarlo completamente. Perché sarà possibile abbinare una pochette, di giorno, ad una t-shirt monocromatica e una gonna plissettata senza separarsi mai da anfibi e giacca di pelle. Questo nuovo stile permette di giocare molto sul mixare capi estremamente sofisticati, ad altri decisamente strong. E io adoro il risultato di questo look che mi permette di esprimermi a pieno.

Uno stile bon-ton, purché sia pop

Quello che resta fedele allo stile bon-ton sono quelle regole che fanno di un outfit un confezionato di buone maniere, e quindi: no alle trasparenze, no ad indumenti a vita troppo bassa, abolite tute o felponi dalle troppe zip e, ancora, assolutamente no alle scollature troppo in vista. L’aggiunta pop permette però di sbizzarrirsi e, nei limiti delle buone maniere, diversificare il proprio look in nome di una donna che ricerca sempre di più di affermare la propria personalità: in passerella, in ufficio o tra le strade del centro per un pomeriggio di shopping. Come ci insegnano anche tutte le sfilate di moda odierne.

Voi cosa ne pensate? Io a-d-o-r-o questo stile.

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Fuente: https://www.blogdimoda.com/stile-bon-ton-purche-pop-17819.html

Come vestirsi ad cena di lavoro informale

Credit Photo: www.fashionfreax.net

Una cena di lavoro spiazza sempre un po’.
“Come si vestiranno tutti?”
Tra colleghi ci si vede tutti i giorni, ma di certo l’immagine che diamo di noi in ufficio è molto più sobria rispetto al nostro stile consueto, ed è giusto che sia così, bisogna saper scegliere il look adatto in ogni occasione. E una cena di lavoro è proprio quell’occasione in cui si può osare un po’ di più. Ho detto un po’. Se c’è una regola da tenere bene a mente, infatti, è quella di doversi sentire sempre a proprio agio, senza mai rischiare di cadere nell’eccesso e sentirsi poi fuori luogo.

Serena mi chiede:

“Ciao,
tra 10 giorni ho una cena di lavoro informale, sapresti consigliarmi come vestirmi?”

Informale sembra essere la parola chiave di questa richiesta. Ma resta pur sempre una cena di lavoro, non bisogna dimenticarselo.
Innanzitutto ringrazio Serena per aver scritto a My Answers di Blog di Moda.
Per te ho pensato a due proposte, vertono su una condizione essenziale: con o senza tacchi?

Con i tacchi

Nessun tacco vertiginoso.
Ma è sera, ed è pur sempre una appuntamento di lavoro. Indossare scarpe col tacco basso magari ti donerà quel tocco di femminilità e quell’aria decisa e sicura che completano senz’altro l’outfit per l’occasione.
Per il resto opterei per una mise molto semplice: pantaloni neri abbinati ad una bluse semplice, monocolore. La scelta della borsa è importante: non troppo capiente, come quella che si usa per andare a lavorare, ma nemmeno la pochette, mi raccomando. Trucco leggero, e a donare un tocco di luminosità e particolarità in più saranno un paio di orecchini più colorati del solito.

Senza tacchi

Anche senza tacchi si può trovare l’abbinamento adatto all’occasione, basterà scegliere la scarpa giusta. Quindi: no a ballerine o scarpe da tennis.
Dei bikers si adatteranno perfettamente all’occasione. In questo caso e finché la stagione ce lo permette, possiamo scegliere una gonna lunga, anche colorata se ci va di osare un po’ in più. L’importante è completare l’outfit abbinando poi una maglia semplicissima, magari portata dentro e fermata da una cintura in vita, una giacca in eco-pelle completerà il tuo look. Anche qui la borsa giusta e un paio di orecchini più particolari, magari del colore della gonna questa volta.

Cosa ne pensi? Ecco qualche esempio:

svpply.com www.7chicavenue.com Credit Photo: www.stylosophy.it Credit Photo: www.thingsthatmakemehappy.net

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jueves, 30 de octubre de 2014

La salopette, un capo unisex tremendamente sexy

Credit Photo: www.scentofobsession.com

La salopette è uno di quei capi d’abbigliamento che abbiamo rubato al guardaroba maschile. Nasce dalla casa di jeans più nota al mondo nel settore moda Levis Strauss attorno al XIX secolo ed aveva la funzionalità di un’indumento da lavoro. Prese subito piede negli anni ’70 e a mano a mano l’abbiamo vista evolversi: dai tessuti alle forme, come nel caso della gonna-salopette, fino alla pratica salopette pre-maman, questo capo si è differenziato per la sua comodità ed è diventato da subito un must dell’abbigliamento casual.

Oggi la salopette si sta facendo spazio tornando prepotentemente in voga nel fashion system, dividendo però due grandi scuole di pensiero: chi la ama e chi proprio non la sopporta. L’idea è quella di un capo retrò, nonostante le innumerevoli rivisitazioni del momento. Inoltre a spiazzare molte fashion addict è l’idea di un capo che non valorizzi le grazie femminili.

Yes or No?

Io mi schiero dalla parte di coloro che adorano le salopette. Soprattutto nelle versioni in denim e in pelle che ritengo estremamente femminili, se abbinate nel modo giusto. Come l’outfit che vi ho proposto oggi.

Salopette

Ho abbinato questa salopette corta in eco-pelle ASOS ad una camicia a quadretti rossa e nera SUPREMEBEING. Il risultato è un otfit tremendamente femminile e giocoso, che si adatta perfettamente ad un pomeriggio che ricorda le temperature estive, le ultime che possiamo goderci. Ho preferito abbinare una scarpa sportiva H&M, ma leggermente rialzata, per evitare il tacco visto che la salopette ha un pantaloncino molto corto. Gli eccessi non li preferisco. E infine ho scelto una borsa a tracolla: si tratta di un modello DISEL vintage, così per smorzare un po’ i toni di un accostamento che alla fine si è rivelato molto particolare.

Voi cosa ne pensate?

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Fuente: https://www.blogdimoda.com/salopette-capo-unisex-tremendamente-sexy-17813.html

My style rewind: di che stile sei? (FOTO)

My style rewind: di che stile sei? (FOTO)

My style.
Anche questa settimana vi propongo diverse idee per la scelta del vostro stile.
Diverse sono le tendenze che ogni giorno scelgo di mostrarvi. Tra queste l’outfit che avete preferito è un fantastico look total black. Cosa che adoro.
Sì, anche io sono di quelle che ama il nero ed è per questo che nel quotidiano adoro indossare scarpe e accessori più vistosi e particolari. Ma a riguardo ne scrivo un post.

Oggi voglio parlarvi del look che avete preferito questa settimana. Ed è uno di quel look che rispecchia a pieno il mio stile.

Blog di Moda
Blog di Moda

Indossavo:
Pantaloni Dondup neri
Maglia nera velata con maniche in pelle H&M
Cardigan nero traforato Versace
Borsa con frange H&M
Collana Imperial
Scarpe maculate con dettagli fucsia Adidas

Un look semplice ma curato nei dettagli che ho scelto una mattina per andare in ufficio, ma non mi andava di indossare tacchi, gonne o camicette. Perché si può avere un look curato anche in jeans e sneakers. Siete d’accordo?

Prima di lasciarvi agli altri outfit vi ricordo il #concorsoblogdimoda grazie al quale verrà eletto il vostro outfit più bello. Manda anche tu la tua foto alla posta Facebook di Blog di Moda.

Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda Blog di Moda My style rewind: di che stile sei? (FOTO)

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Rosso, non solo di sera

Paolo Casalini

Paolo Casalini mi ha conquistata con il suo abito rosso.
A dire il vero un po’ tutta la sua ultima collezione, la trovo fantastica. Originale e ricercata, per chi è alla costante ricerca di capi che abbiano una certa personalità. Proprio come l’abito rosso che ho indossato qualche sera fa e che è piaciuto molto anche a voi.

Francesca Viviana Pagano
Francesca Viviana Pagano

L’abito è fantastico.
Ma la sua particolarità più grande è che si tratta di un abito davvero versatile. È necessaria un po’ di creatività, certo. Perché visto così sembra l’abito delle – poche – occasioni. Ma non è vero. Indossato così, con decollettè nere e una pochette nera semplice, senza arricchirlo di ulteriori accessori, è perfetto per la sera. Ma la particolarità di quest’abito sta nel fatto di poterlo rendere adatto a più occasioni grazie al suo scollo che richiama tanto la pettorina di una salopette. E così con un top nero e dei bikers diventa perfetto anche per un aperitivo speciale. A quel punto ci si può permettere anche di arricchirlo con qualche accessorio in più, quali una collana lunga o dei bracciali, purché siano quelli giusti.

Vestirsi di rosso

È un po’ una minaccia per le altre donne.
Perché quando siamo vestite di rosso attiriamo molto l’attenzione degli uomini risultando attraenti e accattivanti. Del resto il rosso è il colore della passione, questo lo sappiamo tutti. Di tutta risposta, quindi, diventa il colore di chi ha intenzione di farsi notare in un occasione specifica. Ma attenzione: mai vestirsi di rosso ad un colloquio di lavoro (risultereste aggressive ed egocentriche, troppo) o in un contesto in cui non saremmo noi a dover essere al centro dell’attenzione di tutti. Rischiamo, così, di risultare quelle da cui stare alla larga..

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Fuente: https://www.blogdimoda.com/rosso-non-sera-17809.html

Il nero è il mio colore lo diciamo tutte

Credit Photo: ifilm.pixnet.net

Colazione da Tiffany ha cambiato le nostre vite. E le ha anche vestite di nero.
Se, come dice un sondaggio di missbutterfly.co.uk, le donne europee amano il nero al punto da renderlo il colore dominante nei propri armadi dai 14 anni in su, secondo me è colpa – o merito? – di Audrey Hepburn e del suo fantastico tubino nero firmato Givenchy.
Deve essere quello per forza. Lo indossa con una classe innata al punto da divenire musa ispiratrice dello stilista francese, nonché icona di stile in tutto il mondo. Ancora oggi qualsiasi donna, ne sono sicura, quando pensa al nero non può fare a meno di immaginarsela lì, Audrey Hepburn, mentre scende dal taxi adornata di fili di perle e con un croissant tra le mani.

Il risultato? Stando a quanto emerge dal sondaggio di missbutterfly.co.uk nel guardaroba di una donna europea vi sono almeno 3 paia di pantaloni neri, altrettante gonne, 2 abiti, 2 giacche e 12 capi tra top e t-shirt rigorosamente nere.

Dunque che le donne amino il nero non è solo una diceria.
Eletto colore emblema di classe ed eleganza dalle menti eccelse della moda, il nero resta intramontabile. Oltre che snellisce, è risolutivo, si adatta a qualsiasi abbinamento, dona anche quel tocco glam che nessun altro colore regge il confronto. Insomma, da solo il nero riesce a farne di cose. Non poteva che essere il colore miglior amico delle donne. Ma è davvero adatto ad ogni occasione?
Perché le statistiche parlano chiaro: noi il nero lo usiamo davvero sempre. I colori hanno grande influenza sulle persone. Un colore può suscitare ira, un altro tranquillità. Un altro ancora è in grado di donare sicurezza. Il nero è il colore dell’autorità, dietro il quale si nasconde il senso di rivendicazione del potere. Ma è anche il colore dei lutti, e delle disgrazie in senso generico.
Ecco perché alle volte bisognerebbe evitare di vestire total black. Parlo di quelle circostanze di festa, gioiose, in cui vi sono molte persone e quel tocco di colore potrebbe davvero fare la differenza, sul vostro umore e su quello degli altri presenti, come ai matrimoni.

Il nero è il colore per eccellenza delle donne. E non solo perché snellisce. Ma lo usiamo troppo, e gli eccessi non fanno fare mai bella figura.

“Si dice che l’abito non faccia il monaco.
Ma a me la moda ha dato spesso la sicurezza di cui avevo bisogno.
Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra”
Audrey Hepburn.

Questo articolo ‘Il nero è il mio colore’ lo diciamo tutte è stato pubblicato per la prima volta da Francesca Viviana Pagano su Blog di Moda.


Fuente: https://www.blogdimoda.com/nero-mio-colore-diciamo-tutte-17689.html

domingo, 26 de octubre de 2014

Madrid Fashion Cake

Se te hará la boca agua y los ojos chiribitas. Ingredientes de todos los sabores y olores, la repostería trasladada al arte.


Qué tartas, qué pasteles, qué deocraciones? España ya se encuentra a la altura de esas reposterías maravillosas que veíamos en viajes a otros continientes más propios de esta cultura.


Para el amante de la moda hemos encontrado auténticas maravillas. No pierdas detalle de esta tarta desde todas sus perspectivas, a su creador no le ha faltado ni una sola marca it del momento. Da pena comerla.



Las locas por los tacones, ¡mirad qué pasada de stilettos!

La II Edición de Madrid Fashion Cake ha sido una delicia. Para los golosos y no golosos porque también hay pastelerías, de autor, especializadas en productos para celiacos.


Fuente: http://estherpalma.blogspot.com/2014/10/madrid-fashion-cake.html

Madrid Fashion Cake

Se te hará la boca agua y los ojos chiribitas. Ingredientes de todos los sabores y olores, la repostería trasladada al arte.


Qué tartas, qué pasteles, qué deocraciones? España ya se encuentra a la altura de esas reposterías maravillosas que veíamos en viajes a otros continientes más propios de esta cultura.


Para el amante de la moda hemos encontrado auténticas maravillas. No pierdas detalle de esta tarta desde todas sus perspectivas, a su creador no le ha faltado ni una sola marca it del momento. Da pena comerla.



Las locas por los tacones, ¡mirad qué pasada de stilettos!

La II Edición de Madrid Fashion Cake ha sido una delicia. Para los golosos y no golosos porque también hay pastelerías, de autor, especializadas en productos para celiacos.


Fuente: http://estherpalma.blogspot.com/2014/10/madrid-fashion-cake.html

Paso a paso cómo aplicar un esmalte holográfico


Salon Look 2014 nos ha servido para conocer que el negocio de la manicura se multiplica y no cesa de lanzar novedades. En el stand de los esmaltes colombianos Masglo el público no cesaba de comprar y es que se trata de una marca profesional de mucha calidad que en España no es muy fácil encontrar, a no ser que sea en un salón de belleza específico, y además la variedad de colorido que tiene es impresionante.

Vamos con la novedad: Los esmaltes holográficos y bien ¿Qué es esto?
El esmalte holográfico tiene unas partículas brillantes que generan diferentes matices dependiendo de la intensidad de la luz que les de. Se trata de un efecto intenso de hologram y un brillo similar al del arco iris, este efecto se logra al girar las uñas expuestas a la luz.


Paso a paso cómo aplicar un esmalte holográfico:

1.Se desengrasa la uña con un limpiador propio de la marca.

2.Se aplica una base para proteger la uña y que el color que se aplica no la ponga amarilla.

3.Se aplican dos capas de esmalte en tono holográfico, primero una que dejamos secar unos segundos y después la segunda.

4.Se finaliza con una capa de brillo o secante, aconsejamos de esta marca el brillo efecto gel frío de Masglo. Es un brillo espectacular y de secado en tiempo récord dando un efecto a tu manicura de gel o semipermante, sin pasar por la fase de secado en lámpara UV/LED que en cierta forma debilitan las uñas. Es de fácil aplicación, mantiene el color y la larga duración del esmaltado. Es algo espectacular su resultado.

¡Todo lo hemos probado y nos ha encantado!


Fuente: http://estherpalma.blogspot.com/2014/10/paso-paso-como-aplicar-un-esmalte_22.html

Paso a paso cómo aplicar un esmalte holográfico


Salon Look 2014 nos ha servido para conocer que el negocio de la manicura se multiplica y no cesa de lanzar novedades. En el stand de los esmaltes colombianos Masglo el público no cesaba de comprar y es que se trata de una marca profesional de mucha calidad que en España no es muy fácil encontrar, a no ser que sea en un salón de belleza específico, y además la variedad de colorido que tiene es impresionante.

Vamos con la novedad: Los esmaltes holográficos y bien ¿Qué es esto?
El esmalte holográfico tiene unas partículas brillantes que generan diferentes matices dependiendo de la intensidad de la luz que les de. Se trata de un efecto intenso de hologram y un brillo similar al del arco iris, este efecto se logra al girar las uñas expuestas a la luz.


Paso a paso cómo aplicar un esmalte holográfico:

1.Se desengrasa la uña con un limpiador propio de la marca.

2.Se aplica una base para proteger la uña y que el color que se aplica no la ponga amarilla.

3.Se aplican dos capas de esmalte en tono holográfico, primero una que dejamos secar unos segundos y después la segunda.

4.Se finaliza con una capa de brillo o secante, aconsejamos de esta marca el brillo efecto gel frío de Masglo. Es un brillo espectacular y de secado en tiempo récord dando un efecto a tu manicura de gel o semipermante, sin pasar por la fase de secado en lámpara UV/LED que en cierta forma debilitan las uñas. Es de fácil aplicación, mantiene el color y la larga duración del esmaltado. Es algo espectacular su resultado.

¡Todo lo hemos probado y nos ha encantado!


Fuente: http://estherpalma.blogspot.com/2014/10/paso-paso-como-aplicar-un-esmalte_22.html

Novedades de Salon Look 2014

Me llamó mi amiga Beatriz Jarrín, presentadora de tv y locutora de radio ahora en Radio Siglo XXI, en el programa Defectos Perfectos que se emite de Lunes a Viernes de 22:00-00:00 junto a la cantante Chenoa para que le hiciera un breve resumen de las novedades que había visto en Salon Look y esto fue lo que le conté.


Más del 50% de la feria este año lo ocupa la belleza de las manos. El negocio de las uñas se expande y se multiplica año tras año. El stand de Masglo todo los años aporta novedaes y colorido que deja boquiabiertos a los asistentes.


Desde los esmaltes holográficos a los granizados brillantes que son los que más van a dar que hablar en las próximas temporadas. ¿Sabías que el Top ventas de esmalte de esta firma se llama Sangre de toro? Así es.


En cuanto a belleza de los ojos, el mercado no deja de sorprender. Si ya conocimos lo que eran las extensiones de pestañas. Nosotras fuimos de hecho la primera agencia que habló de ellas porque uno de nuestros clientes en ese momento, Nails Bar, las trajo desde Holanda, ahora se imponen las extensiones en 3D de cejas. Hay que añadir que estos tratamientos son totalmente compatibles con los crece pestañas y cejas de la firma M2Beauté con su top ventas M2Lashes y M2Brows, línea de cosmética que ha sorpendido en esta feria al presentador el primer serum apto tanto para él como plara ella, además de todas sus propiedades y que se llama M2 Facial Dual Cell Therapy Serum.



Además vimos secadores que pesan muy poco y que se llaman secadores pluma, planchas de pelo que llevan incorporadas aceite de argan y aceite de nueces de macadamia, una sencilla forma de mantener el pelo con brillo e hidratado mientras te pasas la plancha.

Pudimos ver también alisados con ácido hialurónico, y chapmús en polvo, estos tratamientos indicados para belleza profesional.


Nos quedamos un año más enamoradas de la calidad de las cremas faciales de la marca profesional DSM. Todos los años las adquirimos por su calidad y todo hay que decirlo, buen precio en la feria, pero este año además han lanzado una línea enriquecida con caviar negro que en cuanto la pruebe unos meses os cuento cómo me ha ido.

Salon Look, ¡hasta el año que viene!


Fuente: http://estherpalma.blogspot.com/2014/10/novedades-de-salon-look-2014.html